Saturday, February 28, 2015

Breakfast with... Favorites | Febbraio

Ultimo giorno di Febbraio, tempo di bilanci!
Io ed Alessandra abbiamo scelto i nostri tre prodotti preferiti del mese.
Tre perché, altrimenti, sarebbe venuta fuori una lista chilometrica, probabilmente!
Tre perché è il numero perfetto.


Preferiti febbraio

Alessandra

N1 - Smalto Kiko n.510 Malva Grigio (vai alla recensione)
N2 - Terra cotta Luminys Pupa n.03
N3 - Crema giorno Herborist revitalizzante e rassodante

Sonia

N1 - H&M Matte Lipstick Landinski (vai alla recensione)
N2 - Revlon Photoready Cream Blush - Pinched (vai alla recensione)
N3 - NYC Cover stick n.783 Natural (vai alla recensione)

Wednesday, February 25, 2015

50 sfumature di... Diego Dalla Palma


Con l'uscita del film "50 sfumature di grigio" (nelle sale dal 12 febbraio, da non perdere!), la Profumeria Profúmia - Daily Spa, del centro commerciale Le Zagare di Catania omaggia, ad ogni condivisione su facebook  della locandina del film, di un prodotto makeup Diego Dalla Palma.

Ovviamente mi sono precipitata a condividere, e tutta entusiasta mi sono recata al centro commerciale per ritirare il mio omaggio.

Stranamente è stato davvero così facile, ho dato i miei dati alla commessa, ho mostrato la condivisione dal cellulare...  et voilà una matita occhi (ovviamente nel formato mini).
Colore 01 black dal tratto nero, intenso, con una buona scorrevolezza nell'applicarla.
Ha una buona durata, la mina è abbastanza morbida ma non è facilissima da sfumare. 
Il costo è di 20 euro circa, quindi non male come omaggio! 
Se siete di Catania non perdetevi questa possibilità!

Photoready Cream Blush - Revlon

Non so se conoscete Toluna...
E' un sito di sondaggi retribuiti che promette premi (anche in denaro) al raggiungimento di una certa soglia di punti. Ma non solo! Toluna, tra tutte le attività, offre la possibilità ad aziende di promuovere e far testare i propri prodotti agli utenti.
Mi è capitato spesso di candidarmi per testare qualcosa ma, finora, ho avuto fortuna soltanto in un caso.

Qualche tempo fa sono stata scelta e mi è stato tempestivamente inviato il prodotto in questione.
Si tratta del Photoready Cream Blush della Revlon.
La jar contiene 12.4 grammi di prodotto ed è disponibile in quattro tonalità: Flushed, Pinched (che è quella che mi è arrivata), Coral Reef e Charmed.
Si tratta di un blush in crema molto delicato, dalla texture leggerissima e morbida. Osservando il prodotto dalla jar, il colore sembrerebbe intensissimo, la tonalità Pinched (un color pesca/corallo apparentemente davvero molto forte) credevo non fosse adatta al mio incarnato e alla mia pelle chiarissima e invece mi sono dovuta ricredere, perché dopo l'applicazione risulta quasi trasparente.
Il colore è leggero e luminoso. 
A differenza di tanti altri blush in crema, non unge, non evidenzia le imperfezioni e quasi non te lo senti addosso! Dà lucentezza al viso e quell'aria di "buona salute" non appesantendo le guance con chiazze di colore alla Heidi.
Contiene dei microglitter quasi impercettibili ad occhio nudo ma che, catturando e riflettendo la luce, rendono ancora più luminoso l'effetto finale.
Ho provato a prelevare un po' di colore con il pennello ma poi ho deciso di applicarlo con le dita e credo che questo sia il modo migliore per stenderlo, perché si sfuma con più facilità e regala un risultato più naturale.

Il prezzo è di circa 14 euro.
Posso dire che, ad oggi, lo adoro.

Da non consigliare, però, a chi cerca esclusivamente prodotti bio. Non sono un'esperta ma mi sono informata e l'inci non è proprio dei migliori:
Dimethicone, neopentyl glycol, diethylhexanoate, isotridecyl isononanoate, phenyl trimethicone, methyl methacrylate crosspolymer, boron nitride, polyethlene, nylon 12, polymethyl methacrylate, silica, adipic acid/neopentyl glycol crosspolymer, cera microcristallina ((microcrystalline wax) cire microcristalline), alumina, tocopheryl acetate, methyldihydrojasmonate, triethyl citrate, trisiloxane, disteardimonium hectorite, trimethylsiloxysilicate, sorbitan trioleate, ethylene/propylene copolymer, calcium aluminum borosilicate, lauryl methacrylate/glycol dimethacrylate crosspolymer, BHT, sorbic acid. May contain (+/-): Mica, titanium dioxide (CI 77891), red 7 lake (CI 15850:1), red 6 lake (CI 15850), yellow 5 lake (CI 19140), bismuth oxychloride (CI 77163)

Tuesday, February 24, 2015

My ChubbyStick by Clinique

Non so voi ma a me, con il freddo (e quest'anno ne ha fatto parecchio), mi si seccano le labbra continuamente, ho migliaia di burrocacao ma come tutte, o quasi, non essendo assidua nel metterlo, mi ritrovo sempre  piena di pellicine e screpolature orrende. 

Un'amica mi ha consigliato il Clinique Chubby stick intese che, non solo lo si trova in diverse varianti di colori ma è un balsamo che, oltre ad ammorbidire e levigare le labbra grazie al burro di karitè ed il burro di semi di mango, ti dona un colorito fantastico senza appesantire troppo le labbra qualunque colore si scelga.
Io ho acquistato il n1 curvuest caramel che fa risaltare il colore delle mie labbra in modo naturale, è pratico e lo si può portare sempre con sé.

Il prezzo è di 18 euro... è caruccio, lo so! Forse dovrebbero ridimensionare il prezzo ma, suvvia, non è certo un prodotto che compri tutti i giorni!
Le note negative sono la scarsa durata (ma non è quello il suo compito e con un velo di lucidalabbra si può fissare meglio) e  che il corpo centrale è vuoto, quindi per quanto tu possa roteare la base il prodotto è tutto li.
Da acquistare in profumeria, si presenta come un matitone con la punta abbastanza morbida e bella cicciotta ed è facile da reperire.

A mio parere un buon acquisto per chi vuole variare al solito burrocacao!

Monday, February 23, 2015

Alla ricerca dell'eyeliner perfetto: KIKO definition eyeliner waterproof .

Siamo tutte alla ricerca del cosmetico perfetto: Sonia cerca il fondotinta  (possibilmente low cost) della sua vita ed io ho cercato per parecchio tempo l'eyeliner, sì perché io sono la tipica ragazza che potrebbe uscire in pigiama ma mai senza il suo amato eyeliner. 

Dopo svariate ricerche, dopo aver provato diverse marche e aver speso molti soldi inutilmente senza trovarne uno che mi desse soddisfazioni, che non colasse, non diventasse nero sbiadito,  non sparisse magicamente nell'arco della giornata, un giorno con poca fede mi ritrovai all'interno di Kiko e notai questo eyeliner waterproof di soli 6,90 euro . Non ho un buon rapporto con i cosmetici Kiko, più che altro perché valgono il prezzo che hanno (senza disprezzare) ma molte volte la durata dei prodotti e la colorazione mi lasciano un po' delusa ma mi dissi che per quel prezzo provare non guastava.
Tornata a casa provai subito il mio nuovo acquisto.

Beh, ragazze vi dico solo che ci dormo sopra (non si fa! Struccatevi sempre!) e lui è li, certo il giorno dopo necessita di con un piccolo ritocco ma è li sempre presente.
Vale i suoi 6e90 e anche di più.
La colorazione è un nero Nero! Che non sbiadisce e ovviamente va via con prodotti struccanti waterproof.
Il packaging è semplicissimo: nero con la scritta KIKO bianca.
Se anche voi, come me, cercate l'eyeliner perfetto, io ve lo stra consiglio... anche perchè con un prezzo così è davvero un affare!

Friday, February 20, 2015

La mia Kiko esperienza

Anni fa, prima che la ricerca del fondotinta perfetto diventasse una mission vera e propria, la mia -non ancora, in quel periodo- fida compagna di viaggio mi disse di utilizzare il Medium Foundation di Kiko e di non trovarsi poi tanto male.Il costo non era proibitivo, quindi lo acquistai.


Ora, non ricordo precisamente la colorazione ed il fondotinta ormai è fuori produzione, quindi chiedo venia ma non riesco proprio a trovare indicazioni. Comunque non è difficile immaginare quale tonalità posso aver scelto: la più chiara in commercio (almeno dalle mie parti), ovviamente!

Prodotto discreto, niente di eccezionale ma per il costo (intorno ai 6 euro) ci si poteva accontentare.
Coprenza -a mio avviso- medio-bassa, uniformava discretamente l'incarnato ma, senza un buon correttore sotto, la differenza era davvero poca. 
Inoltre dovevo necessariamente schiarirlo con una cipria o qualcosa di simile, altrimenti lo stacco sul collo si notava eccome! Mi venne in aiuto uno dei miei prodotti Kiko preferiti (e non sono molti, anzi, sono pochissimi!)

Soft focus compact wet & dry mineral foundation nella tonalità 01 Avorio -non più prodotta, mi par di capire- Pur non amando i fondi in polvere perché mi seccano la pelle, sono riuscita a trovare l'utlizzo più consono al mio caso. Il Fondotinta è abbastanza leggero ma comunque sufficientemente coprente, dava alla pelle un bell'effetto vellutato e aveva dalla sua il colore. Praticamente bianco.
Perfetto da abbinare, a mo' di cipria, a quello liquido.  Riuscii ad accomodare la situazione ma non acquistai più il Medium Foundation.  Ho continuato a comprare il Soft focus compact (pagandolo sempre dai 3 ai 6 euro, non di più... lo compravo in estate, quando lo scontavano per far posto a colorazioni più adatte a pelli abbronzate) fino a quando la mia tonalità è somparsa definitvamente dagli scaffali Kiko.
L'ultimo reperto mi è stato regalato, usato ma quasi intonso, da una mia amica pochi mesi fa.  Un po' mi mancherà. lo ammetto.

Qualche dettaglio: 

Soft focus compact wet & dry mineral foundation

- Colorazione 01 Avorio  (non più in commercio, o almeno io non l'ho più trovata da nessuna parte)

- Prezzo
12,50

- Packagingnero, leggermente gommato. Fornito di specchietto e spugnetta (che si trova nel vano sotto la cialda) 

- Stesura: io utilizzo il pennello se voglio uno strato leggerissimo da usare come cipria. Uso il duo fibre da viso, n. 106, sempre di Kiko. Se voglio uno strato un po' più consistente, lo stendo con la spugnetta in dotazione

- Coprenza: buona, non eccezionale ma buona. Leggermente modulabile, ma non lo consiglierei: essendo in polvere, tenderebbe a seccare troppo la pelle e ad evidenziare peletti, pori dilatati, varie ed eventuali. 

- Inci: non sono una patita del bio, quindi non sono assolutamente informata. So soltanto che molti criticano il fatto che, pur essendo venduto come interamente minerale, contenga dei siliconi.

Friday, February 13, 2015

Dolce & Gabbana: odi et amo

Dopo un inizio un po' arrancante, fatto di fondotinta troppo scuri dall'effetto sono una mandorla tostata o color "porcellana" -sempre scuri, tra l'altro- dal sottotono più che rosato che, su di me, facevano più color porcellino arrosto (o oompa loompa, se preferite), quasi giunta alla rassegnazione e alla conclusione che avrei usato sempre e soltanto fondi più scuri schiariti opportunamente con quintali di cipria o il temutissimo no fondotinta -che si sarebbe tradotto con: discromie, colorito non omogeneo, arrossamenti, macchie residue di brufoli vari ed eventuali ma, soprattutto, il mio adoratissimo effetto fantasmino pallido-, è arrivata l'illuminazione.
Prima di giungere a quel traguardo, però, non sono capitati gli imprevisti.

Era un pomeriggio di fine maggio del 2012.
Un po' per diletto, un po' per curiosità, un po' per provare la competenza delle commesse, io e la mia fida compagna -chiarissima anche lei ma appena appena più fortunata della sottoscritta- di questo strano viaggio decidemmo di fare un giro alla Rinascente.

Dopo un rapido giro tra borse ed accessori ci dirigemmo al reparto makeup ad osservare e valutare qualche sparuto prodotto.
Adocchiammo subito un fondotinta Dolce & Gabbana dal colore chiarissimo e, dopo aver finito il nostro giro, tornammo indietro per chiedere all'addetta al reparto qualche delucidazione in merito.

In un attacco di sadismo (che oggi definirei più masochismo, in realtà), omettemmo di dirle che avevamo intravisto un prodotto più o meno interessante. Ci limitammo a chiederle se avesse da indicarci qualcosa di buono per la mia (nostra) carnagione.

Lei, un po' confusa ma gentile, mi fece accomodare e tirò fuori un tester, mi stese il fondotinta sul viso e... no, decisamente non andava bene. Troppo, troppo scuro. 
Lei cominciò il suo tentativo di vendermelo come buono e ci disse -lasciandoci sempre più perplesse- che non aveva un colore più chiaro da proporci e che avrei comunque potuto ben schiarire la base scura applicandovi sopra un altro fondotinta, stavolta compatto, che non esitò a strofinarmi sul viso.

Dissi che avevo bisogno di pensarci su e fuggimmo via. 

Passò del tempo ma l'idea di quanto successo alla Rinascente non ci abbandonò.
Anche la fissazione per quel fondotinta tanto chiaro e la curiosità di capire se avevamo visto bene o meno non andò via, finché ci convincemmo a dare a Dolce & Gabbana una nuova possibilità, sperando di non incappare nella solita commessa incompetente.

Tornanno sul luogo del delitto e venimmo accolte da quella che reputiamo una delle responsabili per il marchio. Era presente anche la volta prima e, più o meno, si ricordava di noi.
Mi fece accomodare e mi provò quello che, ad oggi, è il fondotinta che più mi è rimasto nel cuore: Perfect Creamy Foundation, nella tonalità 60.  
Fu AMORE.
Colore perfetto, texture leggera, uniformava bene l'incarnato, coprenza media ma modulabile, tenuta direi medio-alta.... Come Mary Poppins: praticamente perfetto sotto ogni aspetto.
Punto a sfavore? 
Ovviamente il prezzo: 46 euro.

Lo acquistai.


Di Dolce & Gabbana ebbi modo di provare anche il Perfect Luminous Liquid Foundation, nella stessa colorazione.
Costo: 49 euro
Non mi trovai male, ma sicuramente tra i due preferivo il mio in quanto questo, mi sembrava che enfatizzasse alcuni difetti della pelle.  

In generale, consiglierei entrambi i prodotti, se si ha la possibilità di spendere. Io ho preferito e profondamente il primo ma credo che tutto dipenda dal tipo di pelle.